Una mattina di qualche mese fa mi sono alzato pensieroso e un pò confuso..me lo ricordo bene perchè non capita spesso..nel momento stesso in cui ho messo i piedi giù dal letto si sono accavallate due immagini nella mia testa, un discorso di Jigoro Kano sui principi del judo kodokan e una vecchia pubblicità della Nike che avevo visto nello studio medico del mio amico Jacopo..in pratica, il sacro e il profano..di Kano mi erano rimaste impresse le sue parole sui veri scopi del praticante di arti marziali: imparare a combattere, avere cura del proprio corpo ed essere utili alla propria comunità..dell'annuncio della Nike, oltre alla faccia da cattivo del protagonista, uno dei tanti giocatori di football dell'epoca, mi ricordavo solo qualche frase: "[..] almeno una volta all'anno visita un posto che non hai mai visto [..] se hai dei dubbi, chiamala e invitala a cena [..] fai qualcosa che non hai mai fatto [..]"..e, alla fine, il più classico dei just do it..tra me e me, ho subito pensato, faranno fare le scarpe ai bambini nel sud est asiatico a mezzo dollaro l'una ma non scrivono stupidate!!
Con la stessa velocità con cui mi spazzolavo i denti, le idee mi frullavano in testa e crescevano come la schiuma del dentifricio..
..eureka!!
La sera stessa sono andato in palestra e ho parlato con "Carrarmato" Edo..lottatore di MILANIMAL e uno dei migliori meccanici di mezzi a due ruote sul pianeta Terra!!
Dopo due giorni si presenta con quattro fogli..quattro di numero..da una parte la foto e dietro le misure del telaio..stop!!
..stavo progettando di montarmi una bici!!
Ci abbiamo lavorato a quattro mani per un paio di settimane..e adesso sono un paio di mesi esatti che non smetto di usarla..è una Cinelli..tutta nera opaca..singlespeed..telaio in alluminio e carbonio!!
Mi piace..fa bene allo spirito perchè non costa nulla e non si prendono multe..al corpo perchè usa solo "human fuel"..e alla mia comunità perchè non impesta l'aria di tutte quelle schifezze cancerogene che spurgano le macchine..e a chi pensa di farsi del male perchè ha paura di respirare il peggio zigzagando tra le macchine (..leggi Tiga!!), rispondo così:
Roma, 17 feb. (Adnkronos/Adnkronos Salute) - Nel traffico cittadino chi va in bici respira almeno due volte meno smog rispetto di chi sceglie la macchina. Ancora più protetti i polmoni dei pedoni, con un'esposizione ridotta da due a cinque volte rispetto agli automobilisti. Un traguardo che, però, può essere raggiunto anche su due ruote, scegliendo i percorsi giusti. Non si tratta di uno scherzo ma di dati serissimi, rilevati da uno studio firmato dalla rete di sorveglianza della qualità dell'aria dell'Ile de France (Airparif), Francia.Secondo i ricercatori, infatti, a "salvare" chi rinuncia alle quattro ruote è la possibilità di spostamenti che consentono di allontanarsi, anche se temporaneamente, dagli ingorghi e dalle zone più inquinate. Una possibilità che gli automobilisti non hanno. Per raccogliere i dati, l'Airparif ha messo a punto una bicicletta equipaggiata con una presa d'aria all'altezza del naso del ciclista e apparecchiature per misurare l'ossido di azoto e le polveri sottili. Hanno scoperto così che i ciclisti spostandosi su aree vietate alle auto - piste ciclabili, corsie preferenziali degli autobus, marciapiedi - evitano di respirare le concentrazioni più elevate di smog. Imboccando, per esempio, una pista ciclabile su un tratto del Lungosenna l'esposizione all'inquinamento del ciclista è ridotta dal 30% a 45% rispetto allo stesso ciclista che resta nel normale flusso del traffico."Già si pensava - spiegano i ricercatori dell'Airparif - che il fatto di allontanarsi dal traffico portasse benefici al ciclista. Ma non ci aspettavamo dati così evidenti". Per gli automobilisti il problema è lo smog che si accumula nell'abitacolo: si concentra più lentamente ma ristagna a lungo, e costringe guidatori e passeggeri a respirare "aria malata".
Chi invece decidesse di cambiare stile di vita, anzi migliorarlo..si faccia un giro sul sito di CICLISTICA..sono bravissimi!!
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