Carlson Gracie (1935-2006) è stato, a mio avviso, uno dei più importanti interpreti dell'Arte Suave..ha segnato l'evoluzione del jiu-jitsu sportivo più di chiunque altro, formando la maggioranza dei migliori lottatori oggi in vita..basti pensare a Liborio e a Conan Silveira, fondatori dell'American Top Team, a Murilo Bustamante e Zè Mario Sperry, del BTT, ad Andrè Pederneiras, leader della Nova Uniao, o a Ricardo De La Riva, uno dei migliori atleti e oggi maestri della sua scuola!!
Ho avuto il piacere di conoscere e allenarmi per parecchio tempo con il Maestro Luìs Carlos Valois, oggi giudice del tribunale di Manaus ma, all'epoca, cintura nera della fucina di campioni chiamata Academia Carlson Gracie..
..potrei passare tutto il pomeriggio scrivendo solo alcune delle storie che mi ha raccontato..potrei scrivere di quando Carlson ha bloccato il primo campionato brasiliano di jiu-jitsu (..all'epoca non c'era la CBJJ!!) nel 1993 mandando tutte le sue cinture nere con aria minacciosa a sedersi in mezzo alle varie aree di gara..o di come trattava i suoi allievi, i suoi figli..con quanto affetto..que saudade, Mestre!!
Carlson, però, era un personaggio controverso..pieno di attenzioni per i suoi "soldati" e di odio per i suoi nemici..sognatore ma attento, al tempo stesso, al marketing come nessun altro..tanto che fu sua l'idea di usare le classiche magliette propagandistiche che poi sono state riprese da campioni come Tito Ortiz negli eventi più importanti di MMA..lui, per primo, usò come logo della propria accademia, un animale..prima il gallo (..per il suo amore per le "brigas de galos", lotte tra galli!!) e poi il bulldog!!
Il gesto, però, che più mi ha impressionato e che, secondo me, lo eleva al vero e proprio Olimpo dei grandi maestri, è stato il suo essere capace di modificare e inventare un vero e proprio vocabolario per lottatori..nessun nome nuovo su tecniche e allenamenti vari..i suoi erano neologismi sui moti dello spirito..mutuca, che sta per codardo e debole come il gallo che fugge la lotta (..mutuca è stato proprio preso dal gergo delle bische dove si scommeteva sulle lotte tra galli!!)..poderoso che, in pratica, sta per il nostro "Che forte!!" o "Grande!!"..e creonte, il traditore!!
Creonte, per Carlson, è il peggio che possa esistere..non era arrivato a tanto nemmeno Sofocle scrivendo del suo personaggio nell'Antigone..il creonte è il camaleonte, il traditore..è quello che quando le cose vanno male cambia esercito..la cintura nera che tradisce il suo maestro, colui il quale gli ha insegnato tutto..o il lottatore che lascia la propria accademia per unirsi a un gruppo più forte e numeroso..per dirla con le sue stesse parole: "E' o lutador que tem os defeitos mais graves em sua moral: traidor, mau carater, mentiroso, dissimulado, venal e ingrato!!" (Tatame, 1992).
La cura per il creonte non esiste..il creonte è senza morale, come dice il Mestre..tradisce prima di tutto se stesso, i suoi stessi pensieri..e continua cercando invano di assomigliare il più possibile a un vero lottatore..senza capire che prima di rendere forte il corpo e imparare una tecnica di combattimento, chi si prepara a lottare ha bisogno di bonificare lo spirito..preparandolo alla morte e al sacrificio per un ideale, per la sua famiglia e per i suoi amici!!
Se mai dovessi avere a che fare con un creonte, l'unica cosa che vorrei mostrargli sarebbe proprio quello che ho imparato: "la cura del mio spirito"..che sorride ai miei fratelli e mostra i denti ringhiando ai miei nemici..ma il traditore continuerebbe non capendo nulla..perchè il creonte non ha mai avuto fratelli e ne mai li avrà!!
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