Ho infilato il mio primo kimono nel 1983..e in tutti questi anni di pratica sono sempre stato tentato di formalizzare quanto avevo imparato (..e continuo a imparare!!)..periodicamente ho sempre sentito il bisogno di fare il classico "punto della situazione"..ad oggi, cintura nera prima di judo e poi di jiu-jitsu, non sono ancora riuscito a darmi una risposta..ho provato a cercare intorno a me e l'unico esempio valido è stato quello di J. Kano, che per una disciplina affine e nuova come il jiu-jitsu, è riuscito a fare molto bene, stilando una serie di kata e di principi della "sua" arte, il ju-do..non so se mai si arriverà a tanto per quanto riguarda il jiu-jitsu brasiliano..per il momento quanto di più sensato ho trovato è qui, ma siamo ben lontani dal duro lavoro di ricerca e catalogazione di J. Kano!!
Quello che veramente ho imparato è che lottare è "camminare di nuovo"..è azzerare tutto e ricominciare da capo..è passare a un livello superiore..è rendere il proprio corpo non solo autosufficiente ma capace di neutralizzare e annullare gli sforzi di un altro corpo..è capire il movimento..i propri limiti..e, soprattutto, le proprie attitudini!!
Quando si lotta, non si mente..
..oltre a questo, l'unica cosa che posso dire con assoluta certezza è che ad oggi questi anni di duro lavoro in palestra mi hanno dato solo due cose: i miei amici..e mille acciacchi sparsi per tutto il corpo!!
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